I limiti del web marketing strategico
“Il Web Marketing è una scienza”. Questa è la definizione che sempre più spesso è condivisa, sostenuta e riconosciuta dagli esperti.
Sono d’accordo con questa affermazione, ma è parziale, restrittiva e limitante.
Analizziamola insieme, se il marketing fosse una scienza allora potrebbe essere ridotto, con il metodo scientifico, sistematicamente e rigorosamente in eventi osservabili e ripetibili che hanno cause precise ed identificabili. Da questi eventi quindi si potrebbe elaborare uno o più algoritmi, sulla base dei quali sarebbe possibile creare un software automatico in grado di gestire da solo in maniera scientifica ogni campagna di web marketing.
Marketing strategico = scienza = metodo scientifico = eventi ripetibili = algoritmo = checklist = non c’è bisogno di intuito, basta seguire le istruzioni = software.
Infatti i colossi della pubblicità online stanno lavorando in questa direzione, Google, Facebook, Criteo, Amazon, ecc.., stanno sviluppando algoritmi automatici di gestione ed ottimizzazione delle campagne pubblicitarie sempre più complessi, funzionali e performanti.
L’intelligenza artificiale e il machine learning stanno sostituendo il “lavoro” umano, così come è successo in passato in molti altri settori produttivi (agricoltura, industria, servizi). Presto basterà dare a questi algoritmi semplicemente l’URL di un sito web e provvederanno in maniera scientificamente impeccabile alla creazione di una strategia completa di web marketing, in maniera più veloce, economica ed efficiente di un essere umano o di un team di esperti, di conseguenza non serviranno più figure professionali che si occupino di web marketing.
Al contrario, invece, se il web marketing fosse solo una scienza tutti sarebbero in grado di fornire la stessa qualità e perfezione, basterebbe seguire una ricetta, una checklist, una formula chimica o un’espressione matematica. A cosa servirebbe pagare il migliore web marketer quando una calcolatrice potrà darvi lo stesso risultato?
Seth Godin, nel suo libro “Questo è il Marketing” (pubblicato in Italia da ROI Edizioni nel 2019) a pag. 74 dice:
“Eppure, parliamo ancora del fatto di essere molto bravi in quello che realizziamo come se fosse una specie di bizzarra eccezione.
Molte persone sono brave in quello che fanno. Molto brave. Forse brave quanto voi.
Massimo riconoscimento al lavoro che avete svolto e all’abilità che possedete. Non è abbastanza, però.
La qualità – la qualità di soddisfare le specifiche di prodotto – è richiesta ma non è più sufficiente.”
“Il Web Marketing è una scienza”? – NO
Il web marketing è anche una scienza. Utilizzando il metodo scientifico nel marketing si può fornire un lavoro di qualità, ma questo non è più sufficiente.
Io stesso utilizzo il metodo scientifico nel mio lavoro, senza numeri, statistiche e fogli di calcolo non potrei andare molto lontano (è il minimo indispensabile, il punto di partenza). Ma senza la “magia” che mi fa fare le scelte giuste e contro-intuitive, non sarei così bravo nel mio lavoro e potrei essere sostituito dalla macchina.
Il Web Marketing, il Marketing, non è una scienza, è una materia che ha una parte analitica molto importante, statisticamente rilevante, che può essere trattata scientificamente (quello che fanno tutti, o quasi, e che potrebbe essere delegata ad un software); e una parte magica, intuitiva, creativa, irrazionale, che permette di fare la differenza.
Tutti possono avere accesso alle tecnologie di marketing più avanzate con relativa semplicità e a costi sempre più bassi, a maggior ragione chi ha più disponibilità economica. Questo non è più sufficiente e non fa più la differenza.
Quello che fa la differenza sono: i sentimenti, le storie, le esperienze, la meditazione, le emozioni, l’irrazionalità, la spiritualità, la creatività, l’intuito… in una parola la Magia!
Questi concetti e molto altro sono sviluppati nel mio ultimo libro Marketing Spirituale.
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