Libri vs Audiolibri: Leggere o ascoltare? Pro e Contro
Il piacere tradizionale della lettura
Leggere un libro seduto sulla poltrona di fronte al focolare o fumando la pipa carica con un’eccellente miscela di tabacchi seduto sotto al gazebo in una mite serata estiva, passeggiare immerso nella natura ascoltando un audiolibro. Questi sono i piccoli piaceri della vita che mi concederei più spesso se non vivessimo in questa era digitale di frenesia e arrivismo.
Libri vs Audiolibri: il ritmo frenetico della vita moderna e il rituale “lento” della lettura
L’era digitale ha messo a dura prova il tradizionale e “lento” rituale della lettura, costringendoci a correre, giorno dopo giorno, dietro scadenze, riunioni e impegni di vario genere. Pare esserci, in questo contesto, quasi una diatriba fra chi preferisce il piacere tangibile del libro cartaceo e chi la comodità immateriale degli audiolibri. Molti puristi, fino a poco tempo fa la pensavo anche io in questo modo, giurerebbero sulla superiorità del libro in formato cartaceo, ma dobbiamo ammettere che gli audiolibri rappresentano non solo una valida alternativa, ma una vera e propria salvezza per chi, altrimenti, non leggerebbe affatto.
L’esperienza sensoriale del libro cartaceo
Cominciamo col dire che la lettura di un libro offre un’esperienza sensoriale completa:
il peso del libro tra le mani, il fruscio delle pagine, l’odore della carta e dell’inchiostro, la possibilità di sottolineare e scarabocchiare le pagine.
Questi sono piaceri che un audiolibro non potrà mai replicare. Il libro fisico stimola la mente in modo più diretto e personale. La lettura attiva aree del cervello legate alla comprensione e alla memorizzazione più efficacemente rispetto all’ascolto. La possibilità di tornare facilmente indietro, rileggere un passaggio o soffermarsi su una frase stimola una riflessione più profonda e un coinvolgimento attivo che gli audiolibri potrebbero non incentivare sempre. Troppo spesso infatti mi capita di distrarmi e di dover tornare indietro per riascoltare un passaggio più volte, cosa poco pratica soprattutto quando sto passeggiando o facendo faccende domestiche (e ho le mani sporche o bagnate), peggio ancora quando sto guidando.
Vantaggi degli audiolibri
In ogni modo, non possiamo ignorare i vantaggi degli audiolibri, soprattutto in un’epoca in cui il multitasking è, purtroppo, diventato la norma. Gli audiolibri permettono, come dicevamo poc’anzi, di “leggere” mentre si svolgono altre attività, come guidare, cucinare o fare jogging. Questa è una forma di ottimizzazione del tempo che un libro tradizionale semplicemente non può offrire (poco male, amo leggere proprio perché questo mi costringe a rallentare e fermarmi per qualche ora, favorendo il rilassamento e alleviando lo stress). Inoltre, gli audiolibri rappresentano una risorsa preziosa per chi ha difficoltà visive o disturbi della lettura come la dislessia, offrendo un accesso agevolato al piacere della letteratura.
Compattezza e praticità
E poi, c’è l’aspetto pratico: gli audiolibri non occupano spazio fisico, una considerazione non trascurabile per chi vive in appartamenti piccoli o per i nomadi digitali che portano la loro biblioteca in tasca. Questo lo appezzo anche per gli ebook, che ho rivalutato negli ultimi tempi proprio per questioni di spazio e di “peso”. Non è una questione di minor conto in un mondo che tende sempre più verso l’essenzialità e la mobilità. Non è una cosa che auspico, amo fermarmi di fronte alla mia libreria, prendere un libro, sfogliarlo, leggerne qualche riga e poi rimetterlo a posto. Scegliere il prossimo da leggere. Ma non posso non considerare che non ho quasi più spazio nelle mie librerie e non ho più quasi spazio in casa per prenderne altre.
Interpretazioni e limitazioni
Ascoltare un audiolibro può realmente sostituire la lettura? Gli affezionati del libro cartaceo potrebbero argomentare che l’audiolibro, con le tonalità della voce a volte invasive dei narratori, può condizionare eccessivamente l’esperienza del “lettore”, limitando la libertà interpretativa che ogni vero amante dei libri s’aspetta dalla lettura. Anche la mancanza di elementi visivi, come le illustrazioni, può rendere l’audiolibro meno appagante per testi dove la componente grafica è essenziale. Ho ascoltato dei libri che avevano del materiale visivo extra da scaricare… non l’ho mai fatto, proprio per quanto già detto sulle modalità di fruizione.
Libri vs Audiolibri: importanza della coesistenza di formati diversi
Eppure, nonostante questi limiti, l’audiolibro ha il merito innegabile di portare la letteratura a un pubblico più vasto. È un ponte tra il mondo frenetico di oggi e il piacere antico della narrazione. Forse la vera domanda che dobbiamo porci non è se l’audiolibro sia meglio del libro, ma piuttosto come ciascun formato possa arricchire diversamente la nostra esperienza culturale.
In conclusione, sostenere che leggere un libro sia meglio che ascoltare un audiolibro è un’affermazione che trova radici profonde nella tradizione e nella personalità di ciascun lettore, ma non dobbiamo scadere nell’elitismo. Gli audiolibri non sono solo un surrogato della lettura, ma un’estensione della pratica letteraria che può coesistere e completare il rituale del libro. Dopotutto, è meglio ascoltare un audiolibro che rinunciare completamente al piacere della lettura.
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